Citando Venezia è facile pensare al vetro.
Eppure, pur essendone circondata, questo incontro è avvenuto solo dopo altre e diverse esperienze. Vivo Venezia da 24 anni, e da 14 ne sono residente.
Qui ho iniziato la mia formazione artistica, alla scuola d'arte, perfezionandomi nell'arte della stampa, e proseguendo gli studi nel restauro a cui ho dedicato 10 anni di professione tra stucchi e decorazioni pittoriche murali, lavorando su opere e monumenti in diverse città italiane e una bella parentesi legata al restauro archeologico di manufatti cermanici durante la mia permanenza in Spagna.
Da bambina dipingevo, sempre, e a 11 anni frequentavo il mio primo atelier di pittura (Olimpia Biasi, artista).
Da due anni realizzo mosaici su commissione e negli ultimi tre ho collaborato con i Centri di Salute Mentale delle Az. Ulss veneziane attivando percorsi rivolti all'insegnamento e alla produzione di mosaici con gli utenti dei centri. Poiché credo che il linguaggio artistico sia fortemente condizionato da elementi non solo formativi, ma legati al contesto ambientale,culturale e sociale, non potevo ignorare l'influenza del vetro in questo sviluppo creativo. Ho capito che La Materia, i materiali dell'arte sono potenti. Semplici ingredienti di base possono dare incredibili risultati.
Questo mi piace del mio lavoro. E poi, infine, l'incontro con il vetro, i miei mosaici sono realizzati in pasta vitrea(Fornace storica Orsoni - Venezia). È vetro, ma il vetro non è solo sabbia e altre sostanze minerali fuse . Il colore nel vetro cambia a seconda della temperatura di fusione e dei tempi di raffreddamento, così come come questa cosa ne determina la sua fragilità o durezza. Il taglio delle tessere è funzionale al soggetto e le tessere smettono di essere un vincolo alla composizione che si vuole realizzare. Non si tratta di riempire spazi, ma di disegnare, o dipingere, di declinare la tecnica in favore di quello che voglio rappresentare.
Creo piccole collezioni, ispirate ai temi che mi appassionano. Sono dei piccoli viaggi: nella materia, nei pensieri, nei luoghi e nelle storie che incontro.
Ogni opera è unica.
Amo le Donne, tutte le donne.
La mia prima collezione è dedicata a loro, ispirata ai grandi artisti che le hanno rappresentate.
È un viaggio lunghissimo,
che inizia con i luoghi in cui si è cullata la mia anima e conduce a volti nuovi e insoliti dell'arte.
Iniziò tutto con una cartolina, scovata nel bookshoop di un museo, molti anni fa.
Come in un viaggio..